La morte come liberazione o come condanna ingiusta, la vita come possibilità donata o come diritto da esercitare sono la ripida parete su cui malati e medici si inerpicano ogni giorno e dove la verità non si trova nella vetta ma nella scalata. A parlare direttamente saranno i protagonisti, i vivi e i morti, e si muoveranno in un mondo dove non esistono i buoni e i cattivi, ma uomini e donne che, seppur su fronti diversi, esaltano le loro caratteristiche varcando spesso i propri limiti. Vita e morte, dolore e gioia, speranza e disperazione, egoismo e meschinità, nulla nell'ospedale è banale, nulla è inutile. Il viaggio si conclude nel mondo della sanità universitaria dove nulla è ciò che sermbra e se venite colpiti da un pugno non sentirete solo dolore